Profili professionali
Il laureato in Medicina e Chirurgia opera a livello professionale iniziale con una cultura biomedico-psico-sociale.
Possiede una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia, con una educazione orientata alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute, e con una cultura umanistica nei suoi risvolti di interesse medico.
La sua missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale.
Alle conoscenze teoriche unisce la capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, in una visione unitaria estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato.
Abilità e esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, gli permettono di affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.
Ha la capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari e di collaborare con le altre figure professionali sanitarie nelle attività di gruppo.
Sa riconoscere i problemi sanitari della comunità, intervenendo in modo competente e applicando, nelle decisioni mediche, i principi dell'economia sanitaria.
Sbocchi occupazionali
Il Medico Chirurgo svolge la sua attività in istituzioni e aziende sanitarie pubbliche e private, presidi sanitari territoriali, studi medico-specialistici privati.